Dopo l’uscita della sentenza 141/2019 che di fatto ha rimarcato la prostituzione come scelta dettata da fattori che limitano e condizionano la libertà dell’individuo la ricerca di nuove risposte si ri-cerca nel vissuto delle sex worker.
Noi abbiamo pensato subito alla più ribelle e chiaccherata del momento: Eva Collé 27 anni, occhi ribelli, gambe leggere da modella, mani da scrittrice, (ex) tossicodipendente, pensieri femministi.
Orgogliosamente sex worker a Berlino, intervistata da Vice Italia, racconta che chi la chiama cerca vanilla sex, alias la Girl Friend Experience.
In particolare, quello che colpisce di Eva Collé è il desiderio senza remore di decidere come e cosa fare del proprio corpo:
“Facendo due fellatio guadagno tanto quanto percepisco in due giorni di partecipazione alla Fashion Week.”
Provocatoria e socialmente scorretta, Eva è schietta e diretta: la frase citata arriva da un’altra intervista, pronunciata alla Süddeutsche Zeitung.
Dopo varie esperienze lavorative e una grande passione per la fotografia non ha paura di dichiarare che il ruolo di sex worker non comporta necessariamente di spingersi oltre i limiti.

Tatuaggi, droga, whisky e…sesso!
Eva Collé vive con una marcia che…porta il suo nome.
Cosa si concede?
Tatuaggi, droga, whisky.
Il portale tedesco Stylebook sostiene che sia stata sfrattata mesi fa e che sia trasferita presso amici.
Che ora sia ancora da loro o abbia trovato una nuova collocazione ancora non è chiaro, le voci online si cibano dei succosi dettagli della sua vita passata.
Del presente, bando alle passerelle, il sesso è sicuramente il protagonista più richiesto.

Cosa fa Eva Collé oggi
Testimone di una generazione che non ha bisogno di radersi ascelle, inguine e gambe per sentirsi femminile e per far sentire la propria voce, Eva Collé comunica dal mondo del social, a quello dei blog, da quello della fotografia a quello cinematografico.
Di quest’ultimo particolare però – e del suo nuovissimo progetto – vi parleremo nel prossimo articolo.
Restate insieme a noi, non vi annoieremo mai! 😛
One Reply to “Sex Worker alias Girl Friend: è l’era Eva Collé”
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